Palestra Gregor Samsa

Workshop a cura di Andrea Saltini

“La Metamorfosi di Franz Kafka è certamente un testo classico, per certi aspetti lontano nel tempo, tuttavia l’ho scelto perché affronta diversi temi, tutti di segno moderno: il rapporto genitore – figlio, l’alienazione, l’amore tra i giovani, la diversità, l’angoscia, Lo spiazzamento, i dubbi e gli interrogativi esistenziali…
l’analisi condivisa di questo testo, degli argomenti che in esso si affrontano, insieme al gruppo dei partecipanti al laboratorio, alla Palestra Gregor Samsa, permetterà di approfondire la conoscenza dei ragazzi, e di dare inizio a una sorta di “regia collettiva”, basata su una libera interpretazione del soggetto da parte di ognuno, secondo le sue peculiari qualità e attitudini.
Una letterale (ri)scrittura, atta a rimaneggiare e mutare, in modo consapevole, gli spunti e i temi affrontati dal testo di Kafka.
Impulsi e stimoli sempre nuovi, indotti, scaturiti dagli stessi partecipanti, gradualmente trasformeranno gli intenti della Palestra, determinandone l’andamento e in più di un caso, riscrivendone, letteralmente, il fine ultimo. Linee guida e orchestrazione dell’intero progetto, non verranno dettate da scelte e da esigenze di tipo tecnico – stilistico, ma da opportunità direttamente indicate dall’atteggiamento e dai bisogni degli stessi partecipanti, permettendo di sperimentare e di evolvere una messa in –scena e una particolare (ri)scrittura, originale e diversa.”


Andrea Saltini

 

Workshop held by Andrea Saltini

“The Metamorphosis of Franz Kafka is certainly a classic text, for some aspects far in time, but I chose it because it addresses several themes, all of a modern sign: the parent-child relationship, alienation, love between young people, diversity, anguish, the displacement, existential doubts and questions. The analysis of this text within the topics that are addressed in it, had been discussed together with the group of participants in the workshop at the Gym Gregor Samsa. This preliminary work helped to deepen the knowledge of the guys involved, to start a sort of “collective direction” based on the free and subjective interpretation of the subject matter. This is about to literal (re)writing, capable of revising and changing consciously the ideas and themes addressed in the source text. Always new inputs were induced by participants themeselves until the eventual transformation of the gym. The organisation of the entire project will not be dictated by technical choices and stylistic needs, but by opportunities indicated by the attitude of the participants themselves, allowing to experiment and evolve a mise-en-scène and a particular (re)writing, original and different.”

 

Andrea Saltini